FATTURA ELETTRONICA 2019: ED ORA?

Proseguono gli approfondimenti dedicati alla “rivoluzione” della fatturazione elettronica.

In queste settimane assistiamo ad un proliferare di numerose comunicazioni rivolte alle imprese, sulla stampa così come via mail o in occasione di incontri e convegni, relative al nuovo sistema di fatturazione elettronica, in vigore per la maggior parte dei soggetti dal prossimo 1 gennaio 2019, salvo naturalmente proroghe o modalità diluite di entrata in vigore, richieste da più parti al legislatore.

Ma quali sono allo stato attuale le prime domande da porsi e le valutazioni opportune per non arrivare impreparati alla data fissata? Ecco i nostri consigli.

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1. ANALIZZARE, in base alla dimensione della propria attività in termini di volumi di fatture emesse e fatture ricevute, se sia più opportuno affidare la gestione della fatturazione elettronica ad un intermediario come ACA oppure organizzarla in proprio, dotandosi di strumenti software adeguati all’emissione, ricezione e conservazione dei documenti.
2. AGGIORNARE i dati anagrafici dei propri clienti con l’ “indirizzo telematico” a cui recapitare le fatture.

3. COMUNICARE ai propri fornitori l’ “indirizzo telematico” preferito per la ricezione dei file contenenti le fatture elettroniche, cioè una casella di posta elettronica certificata PEC o un “codice destinatario” alfanumerico comunicato dall’intermediario (ACA, fornitore del software, ecc.)

4. GENERARE il proprio codice a barre bidimensionale (QR-Code) contenente le informazioni anagrafiche IVA e il proprio “indirizzo telematico”, che potrà essere letto e memorizzato dai fornitori al fine di abbreviare i tempi di emissione dei documenti.

5. GESTIRE LE NOTIFICHE ricevute dal Sistema di Interscambio: la notifica contenente l’avvenuto ricevimento della fattura elettronica da parte del destinatario non crea alcun tipo di problema, mentre diverso è il caso in cui si riceva una notifica di scarto: essa fa si che la fattura venga considerata come non emessa, e la situazione dovrà essere sanata procedendo ad un nuovo invio, entro il termine di 5 giorni effettivi, apponendo sulla “nuova fattura” lo stesso numero del documento precedentemente scartato e la stessa data di emissione.


Per ulteriori informazioni
UFFICIO FISCALE
tel. 0173/226611
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