Voucher: il legislatore intervenga in fretta per colmare la lacuna

INCONTRO CON GLI ON. GIOVANNI MONCHIERO E MARIANO RABINO

L'Associazione Commercianti Albesi esorta tutte le associazioni di categoria a sensibilizzare i parlamentari della propria zona per accelerare i tempi di soluzione.

Venerdì 14 aprile i vertici dell'Associazione Commercianti Albesi hanno incontrato presso la propria sede in piazza San Paolo 3 ad Alba i deputati albesi on. Giovanni Monchiero e on. Mariano Rabino per un confronto sul tema dei voucher, i “buoni lavoro” che l'esecutivo ha recentemente cancellato.

Tale strumento era nato per regolarizzare il lavoro saltuario e si era rivelato estremamente utile per numerose categorie economiche e anche per le famiglie, nel retribuire i lavori cosiddetti “spot”, ottenendo il non trascurabile risultato di favorire l'emersione di una cospicua parte di lavoro irregolare.

Si trattava certamente di uno strumento perfettibile, tuttavia la sua cancellazione determina seri problemi organizzativi per i datori di lavoro, oggi privati della possibilità di retribuire il lavoro limitato a brevi periodi o addirittura a ore, difficilmente inquadrabile in altre fattispecie contrattuali.

L'Associazione Commercianti Albesi ha consegnato agli onorevoli Monchiero e Rabino un documento contenente la richiesta di un impegno specifico affinché il legislatore colmi quanto prima la lacuna venutasi a creare con la cancellazione dei voucher, allo scopo di ripristinare la regolarità dei rapporti tra datori di lavoro e prestatori d'opera consentendo agli operatori di categoria di lavorare in tranquillità nell'alveo di una normativa adeguata ed efficace.

L'A.C.A. invita altresì tutte le altre associazioni di categoria della Regione Piemonte e del Paese a sollecitare i propri parlamentari al fine di effettuare un'azione corale di moral suasion e risolvere un problema che si sta rivelando drammatico per tutte le piccole e medie imprese italiane.

I deputati Monchiero e Rabino hanno assicurato il massimo impegno in tempi brevi nella proposta di nuovi strumenti utili a regolare i rapporti di lavoro occasionali o di breve entità e durata. «Tali strumenti dovranno essere tarati su esigenze diverse e tipologie di fruitori, differenziandone le categorie – famiglie, piccole e medie imprese, grandi imprese – allo scopo di rendere conveniente anche il lavoro occasionale nonché liberare rapporti di lavoro dal “nero”». Sembra peraltro che il Governo stia lavorando a nuove norme in merito.
Nel corso dell'incontro l'on. Rabino si è impegnato a favorire un prossimo incontro con il sottosegretario al Ministero del Lavoro Luigi Bobba per approfondire ulteriormente la tematica.

Nell'immagine, da sinistra: il vice direttore vicario Aca Fabrizio Pace, il direttore Giuliano Viglione, la vice direttrice Silvia Anselmo, l'on. Mariano Rabino, l'on. Giovanni Monchiero.

 

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