ASTI-CUNEO: DALL'EUROPA TUTTO TACE IN BARBA ALLE PROMESSE

Ci eravamo lasciati con una data: 31 dicembre 2017.

L'ultimo giorno dell'anno appena concluso doveva essere l'ultimo entro il quale attendersi il responso – secondo quando annunciato dal Ministero dei Trasporti nonché da alcuni esponenti politici e ribadito dalla Società Asti-Cuneo – circa l'ok dell'Unione Europea alla proroga delle concessioni autostradali.

«La società Asti Cuneo è in attesa del responso positivo dell’Unione Europea sulla proroga delle concessioni autostradali – aveva dichiarato l’amministratore delegato della concessionaria Umberto Tosoni nel corso della riunione del 31 ottobre in Municipio ad Alba con il Tavolo delle Autonomie –. La risposta sicuramente sarà positiva e sarà trasmessa al ministero a dicembre. Dopodiché siamo pronti a siglare l'atto aggiuntivo per il via al progetto. I lavori potrebbero partire nel 2018. Noi abbiamo tutto l’interesse a completare l’opera. Per quanto riguarda le opere complementari serve il dialogo con il ministero».

Già ad agosto 2017, nel corso di un incontro con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il presidente della Regione Sergio Chiamparino aveva dichiarato prossimi «i sigilli su un'intesa che permetterà di completare l'opera e questo rivoluzionerà l'intero sistema autostradale piemontese».

Al momento tutto tace. Ue, Ministero dei Trasporti, Regione Piemonte e esponenti politici non hanno diramato alcuna comunicazione che faccia pensare ad un esito positivo della trafila burocratica in sede europea.

«Forse l'avvio della campagna elettorale non pare il momento ideale per dare brutte notizie…» considera il presidente dell'Associazione Commercianti Albesi Giuliano Viglione, realtà associativa e istituzionale da sempre in prima linea sull'annosa questione. «Chi ha informazioni attendibili e realistiche batta un colpo – chiosa Viglione - : il territorio ha diritto di sapere».

 

 

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