L’Assemblea A.C.A. vota il bilancio e guarda al futuro

Con voto unanime è stato approvato il bilancio 2017 dell’Associazione Commercianti Albesi.

La votazione di rito si è svolta nell’ambito dell’Assemblea annuale dei capigruppo e soci dell’A.C.A., presso la prestigiosa sede della Fondazione Ferrero ad Alba, a pochi passi dallo stabilimento della multinazionale dolciaria.

Nel suo intervento introduttivo, il presidente Giuliano Viglione ha sottolineato l’andamento positivo della struttura, contestualizzando l’attività di rappresentanza ed erogazione servizi dell’A.C.A. nell’attuale momento economico-politico.

Viglione si è soffermato sulla centralità dell’imprenditore e delle persone nell’attività economica, che sono protagonisti del quotidiano e che, nonostante la lentezza strutturale con la quale il Paese cerca di uscire dalla lunga crisi e nonostante le difficoltà che si frappongono, riescono a mantenere in piedi l’economia e quindi la società.

La denuncia di problemi cronici per l’Italia come il fisco e la burocrazia asfissianti, l’abusivismo, la mancanza di stabilità politica, la lentezza della giustizia, ricalca purtroppo la medesima denuncia degli anni passati, ripresa anche da Confcommercio nazionale e dal presidente Carlo Sangalli nell’ultima Assemblea Confcommercio, il che significa che i problemi non sono affatto risolti.

Il commercio locale risente della lunga crisi la cui fase acuta è alle spalle ma i cui strascichi si fanno ancora sentire, insieme agli effetti di un cambio culturale che dirige gli acquisti sempre più spesso online.

Il fatturato dell’e-commerce tuttavia resta marginale, per cui è ancora possibile stare sul mercato anche se si conduce una piccola attività di vicinato. «Occorre innovare - ha detto Viglione - e adeguarsi al tempo che viviamo. L’A.C.A. anche per questo ha creato lo Sportello Web e Social, un supporto delle imprese che vogliono crescere dal punto di vista tecnologico».
Il turismo ha tagliato ancora una volta traguardi ambiziosi, con presenze sul territorio nel 2017 stimate in circa 1 milione.

«Perché il settore non si indebolisca ma continui a migliorare le performances - sostiene il presidente A.C.A. - tutti gli operatori devono rispettare le stesse regole. Serve dunque una legge chiara per contrastare il cosiddetto “turismo sommerso” della sharing economy, un danno per le attività regolari e per i turisti».

Viglione ha poi illustrato i cambiamenti nel campo del credito determinati dalle nuove normative: l’Ascom Fidi Langhe Roero confluirà nell’Ascom Fidi Nord Ovest, potendo così garantire alle imprese finanziamenti anche ingenti.

Il direttore Fabrizio Pace e la vice direttrice Silvia Anselmo hanno illustrato i numeri e le caratteristiche del bilancio 2017, che sono serviti a “fotografare” una realtà da 120 dipendenti, in salute e in procinto di fare nuovi investimenti. «Questi risultati ci riempiono di orgoglio - ha dichiarato Pace», ricordando come i capigruppi rappresentino le “sentinelle” dell’A.C.A. sul territorio e siano in grado di segnalare problematiche e dare consigli per migliorare ulteriormente l’assistenza ed i servizi erogati alle imprese.

Sono stati ringraziati tutti i responsabili di area ed i collaboratori che con l’impegno quotidiano hanno consentito di raggiungere i risultati odierni.

Anche il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Piero Cirio, ha commentato positivamente i conti e l’operato A.C.A., ricordando come l’attenzione al contesto territoriale sia determinante per proteggere al meglio le categorie.

Le autorità
All’Assemblea A.C.A. ha portato il proprio saluto il sindaco di Alba Maurizio Marello, ricordando l’impegno dell’Associazione per il territorio ed il meccanismo virtuoso della collaborazione tra pubblico e privato, della quale l’A.C.A. è da sempre protagonista.

Il presidente della Camera di Commercio di Cuneo, Ferruccio Dardanello, ha ricordato i valori fondanti che determinano il successo del cuneese, valori che l’A.C.A. interpreta e traduce in grandi risultati.

Il segretario generale Edo Milanesio ha portato il saluto della Fondazione Ferrero soffermandosi sulla qualità delle imprese associate A.C.A. , mentre Bartolomeo Salomone, direttore Finanza della Ferrero e Consigliere di Amministrazione della Ferrero Spa ha tenuto un’interessante “lezione” di finanza, ripercorrendo la crisi nelle sue fasi salienti, illustrandone le cause e le conseguenze sui mercati e nella vita quotidiana degli italiani.

Visita alla Ferrero: colosso “sociale” da 10 miliardi di fatturato
I partecipanti all’Assemblea, grazie alla squisita disponibilità dell’azienda, hanno potuto compiere un interessante sopralluogo alle linee di produzione dei Ferrero Rocher, guidati dagli anziani Ferrero in un affascinante viaggio attraverso la genesi di una delle praline più diffuse al mondo (soltanto lo stabilimento di Alba ne produce 24 milioni al giorno). La Ferrero fattura ogni anno oltre 10 miliardi di euro, i suoi prodotti sono diffusi in tutto il mondo e da anni sono state realizzate le cosiddette imprese sociali in Paesi poveri o svantaggiati, dove oltre a produrre posti di lavoro - in particolare femminile - si mira all’emancipazione della popolazione attraverso istruzione e cultura. Un altro sogno di Michele Ferrero che si è avverato.

 

 

ASSEMBLEA ACA 2

Il direttore Fabrizio Pace

 

ASSEMBLEA ACA 3

Il presidente Giuliano Viglione

 

ASSEMBLEA ACA 4

Il direttore Finanza della Ferrero Bartolomeo Salomone

 

ASSEMBLEA ACA 5

Silvia Anselmo e il segretario generale della Fondazione Ferrero, Edo Milanesio al quale l’A.C.A. ha consegnato una targa in ringraziamento per l’ospitalità

 

ASSEMBLEA ACA 6

Foto di gruppo dei collaboratori presenti insieme al presidente e alla Direzione

 

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