MERCATI: DALLA REGIONE RINNOVO TACITO DELLE CONCESSIONI

Un emendamento alla legge di bilancio regionale, proposto dall'assessore Giuseppina De Santis, rimette ordine alla disciplina del settore dopo la lunga stagione di incertezza dovuta alla direttiva europea Bolkestein.

La Regione Piemonte ha ripristinato le norme regionali precedenti alla Bolkestein in tema di commercio ambulante in materia di assegnazione dei posteggi nelle aree mercatali.
Tornano quindi in vigore le regole di attuazione della dgr del 2 aprile 2001, che prevedono, tra le altre cose, il meccanismo di rinnovo tacito delle concessioni per dieci anni.
È stata l'ultima legge di stabilità approvata dal Parlamento a fine 2018 a sottrarre il comparto del commercio ambulante dall'elenco delle attività economiche di applicazione della vituperata direttiva, prorogando al 31 dicembre 2020 la validità delle concessioni in essere.
Senza un intervento specifico da parte della Regione, che ha competenza in materia di commercio, si sarebbe però creato un vuoto normativo e una situazione di difficoltà per i Comuni.

Come ha spiegato infatti l'assessore De Santis, si sarebbe avuto un regolamento regionale non più conforme alle nuove disposizioni, ma contemporaneamente non ci sarebbero state più regole da applicare per il settore. Per dare quindi certezza agli operatori e ai Comuni del territorio la Regione ha ritenuto utile, dopo un apposito confronto con le associazioni degli enti locali e con quelle di categoria, ripristinare le vecchie norme.

Per informare al meglio i sindaci piemontesi delle novità introdotte, nei prossimi giorni verrà inviata dagli uffici regionali un’apposita comunicazione.

«Siamo soddisfatti - commenta il presidente regionale di F.I.V.A. Confcommercio (Federazione Italiana Venditori su Area pubblica), Battista Marolo - perché questo passo compiuto dalla Regione recepisce le nostre richieste.
All’indomani dello stralcio dalla Bolkestein, il mondo dell’ambulantato si era ritrovato in un limbo, senza di fatto copertura normativa. Oggi siamo a tutti gli effetti tornati alla legge n. 114 del 1998, con un settore riordinato e la scomparsa dei dubbi attuativi. È un’ottima notizia per tutto il settore».

V.A.R.A., proroga in vista
Un tema direttamente collegato alle concessioni è quello del V.A.R.A., la verifica di regolarità contributiva alla quale tutti gli operatori sono tenuti.
A tal proposito, è intenzione dell'amministrazione regionale posticiparne la scadenza al 2021.

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