Turismo estivo, una nuova certezza

Il turismo è un settore dell'economia che non può essere delocalizzato.

Esiste in quanto si produce in un determinato luogo e lì crea ricchezza. L'unica delocalizzazione possibile avviene ad opera del “cliente”, che dirige la domanda in base al proprio gusto, alle proprie esigenze, all'esperienza vissuta. Nel turismo non è possibile compensare un calo di domanda con l'abbattimento della spesa producendo “dove costa meno”. Quindi, il massimo impegno deve essere profuso dagli operatori nel proporre qualità e professionalità, per mantenere e migliorare costantemente il livello dell'offerta.

Poi ci sono i fattori esterni.
Il terrorismo, quest'anno, ha fatto saltare schemi consolidati, determinando modifiche negli itinerari internazionali. L'Italia, insieme alla Spagna, è considerata una meta più sicura di altri Paesi europei come Francia, Germania, Inghilterra.
Da un lato l'incoming ha subito variazioni che da un primo bilancio paiono positive, dall'altro il turismo interno è tornato a crescere – sia per timore ad espatriare, sia per un'accresciuta capacità di spesa degli italiani – determinando nel periodo giugno-settembre un incremento di vacanzieri del 9,5%, con una stima del +17,2% per il giro d'affari rispetto all'anno scorso, arrivando a toccare i 21,5 miliardi di euro.
I dati sono stati diffusi da Federalberghi a inizio agosto, mese dato per eccellente in base alle prenotazioni ricevute, seguito a ruota da un ottimo luglio.

Estate 2016 straordinaria, dunque, che sopravanza le performance del già ottimo 2015. Un sintomo del miglioramento dell'economia, se si pensa che il turismo domestico conta su 33,3 milioni di italiani in movimento, cioè il 55% della popolazione, che non ha rinunciato ad almeno una notte fuori, con una media di 11 notti rispetto alle 8 dell'anno scorso. 25 sono i milioni di connazionali che hanno scelto di restare entro i confini, i restanti 8,5 milioni hanno preferito destinazioni estere (+3% rispetto al 2015).

Com'è andata in Langhe e Roero
«Nell’arena della competizione internazionale, le Langhe e Roero confermano il loro appeal» fa sapere l'Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero.
La tendenza per l’estate 2016 è di un incremento complessivo. Il dato che emerge dagli operatori del settore, strutture ricettive, principali uffici turistici del territorio, musei e castelli, è sicuramente positivo e superiore rispetto a quello dello scorso anno.
La performance molto favorevole di giugno ha fatto ben sperare per i mesi successivi, con un movimento positivo soprattutto per luglio e soprattutto per i mercati stranieri del Nord Europa.
Agosto è stato invece il mese degli italiani. Una novità è rappresentata dalla presenza di molti spagnoli, confermata invece la crescita degli ultimi anni del Medio Oriente e del Brasile. Aumento anche dei francesi, complice forse la congiuntura internazionale che ha favorito la nostra destinazione. Numerose le famiglie, che ribadiscono l’abbassamento dell’età media del turista in visita in Langhe e Roero. Il trend positivo degli ultimi anni della stagione estiva vede ormai per le Langhe e Roero una seconda stagione rilevante, che anticipa quella autunnale.
 
Il punto di vista delle strutture
Secondo il Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero, i segnali positivi si sono visti fin dall'inizio di questo 2016, con buoni riscontri delle strutture rimaste aperte (in genere da gennaio a marzo è bassa stagione).
Il bimestre aprile-maggio si è dimostrato sostanzialmente stabile con clientela estremamente differenziata da Svizzera, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Norvegia, Svezia, Austria, Australia, Stati Uniti, che ha richiesto prevalentemente attività legate a vini e outdoor e pernottamento medio di 2 notti.

Giugno in linea con lo scorso anno (ospiti da Svizzera, Francia, Germania e Belgio. A seguire Australia, Italia, USA, Olanda, Danimarca, Svezia con permanenza media 2/3 notti)
E' luglio a segnare un vero salto in avanti con andamento molto positivo e strutture spesso al completo. Gli ospiti sono stati prevalentemente nordeuropei (Belgio, Olanda, Danimarca, Norvegia e Svezia, ma anche molti svizzeri, francesi, tedeschi e americani). Ottime le permanenze, 5/6 giorni a volte 8/10. Gli italiani hanno preferito soggiorni più brevi. Molto gettonate le strutture in collina per vacanze enogastronomiche all’insegna del relax: colazione, piscina, mangiare e bere bene. In alternativa, strutture in centro città, comode per passeggiate serali e ristoranti.
Anche agosto è stato migliore rispetto al 2015 con molti stranieri e permanenze medie di 2/3 notti, ma anche di 1 settimana negli appartamenti con piscina.
La stagione autunnale si preannuncia ottima, stando alle prenotazioni per il periodo compreso tra settembre e novembre: ci raggiungeranno in particolare svizzeri, tedeschi, scandinavi, americani. E anche la quota italiana è in crescita.

Cosa piace di noi
I turisti apprezzano cordialità e disponibilità degli addetti ai lavori, sia negli uffici turistici che presso le strutture di accoglienza e ristorazione, oltre che degli abitanti; la bellezza unica del territorio; l’ampia ed elevata offerta enogastronomica; l’alto livello di accoglienza nelle strutture ricettive.
Le attività più richieste sono in assoluto: visite in cantina con degustazione, attività legate al tartufo e alla cucina, castelli, bici, passeggiate sui sentieri, shopping, mercati.

Abitudini degli ospiti
Più last minute, meno programmazione, arrivano con le famiglie al seguito e spesso prolungano la permanenza sul nostro territorio, colpiti dalla piacevolezza delle nostre colline e dall’ospitalità in confortevoli strutture.

«L’ospite che organizza una vacanza sul nostro territorio è soprattutto alla ricerca di un’esperienza – spiega Elisabetta Grasso, responsabile del Consorzio Turistico -. Il lavoro del Consorzio in questi anni è stato quello di andare ad individuare personaggi e luoghi che permettano di approfondire la conoscenza del nostro territorio vivendolo in compagnia di persone particolari che sanno raccontare, narrare e creare emozioni.
Lo slogan del progetto, condiviso anche con l’ATL Langhe e Roero e con il GAL Langhe e Roero Leader “Make your holiday Authentic Experience” evidenzia lo spirito di selezionare, creare e proporre, sempre di più, una serie di attività emozionali per offrire esperienze uniche ed autentiche: senz’anima e senza identità non c’è futuro».
In base ai dati recenti, i mercati sui quali può essere più utile investire in promozione turistica in futuro sono i più vicini, dai quali siamo raggiungibili in auto, ma anche il Nord Europa, gli Stati Uniti e il Canada.

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